Per favorire il recupero degli immobili abbandonati o dismessi da oltre cinque anni a elevata criticità, è possibile segnalare gli stessi al Comune affinché li individui con apposita delibera del consiglio comunale, consentendo l’applicazione delle seguenti misure di incentivazione:
- incremento del 20% dei diritti edificatori (Legge regionale 11/03/2005, n. 12, art. 40-bis, com. 5)
- ulteriore incremento del 5% per gli interventi che assicurino una riduzione della superficie impermeabilizzata destinandola a verde o per interventi che comportano una diminuzione dell’impronta al suolo (Legge regionale 11/03/2005, n. 12, art. 40-bis, com. 6)
La prima condizione è la cessazione dell’attività negli immobili di qualsiasi destinazione da almeno cinque anni, la seconda è la presenza di almeno uno dei seguenti aspetti di criticità:
- salute
- sicurezza idraulica
- problemi strutturali che ne pregiudicano la sicurezza
- inquinamento
- degrado ambientale e urbanistico-edilizio.
Se un immobile non è stato individuato nell’atto del consiglio comunale, è possibile intervenire presentando perizia asseverata giurata che deve certificare sia lo stato di abbandono che gli aspetti di criticità.